Corriere dell'Umbria, 18/01/2025
Gentilissimi tutti,
Con la presente comunicazione, il consiglio direttivo all’unanimità desidera esprimere la sua profonda contrarietà e sdegno rispetto al recente emendamento approvato definitivamente al Senato con la Manovra di Bilancio 2025, il comma 354, il quale, andando a detassare al 5% una singola professione sanitaria su 30, una su 22 all’interno del comparto sanitario, alimenta e amplia in maniera totalmente discriminatoria e senza giustificazione una profonda crepa all’interno del mondo delle professioni sanitarie.
Le Professioni Sanitarie del comparto sono 22, tutte hanno lo stesso modello formativo universitario, stesso impianto giuridico, stesso percorso istituzionale e soprattutto, si adoperano identicamente con dedizione, per “far vivere” l’Art.32 della Costituzione Italiana, tuttavia solo una singola professione, vedrà riconosciuta la detassazione degli straordinari.
La mancata detassazione degli straordinari per tutte le altre 21 professioni sanitarie è una grave mancanza di rispetto istituzionale e professionale per tutti quei professionisti sanitari che, esattamente come gli altri, salvaguardano il nostro sistema sanitario tutti i giorni, fanno in egual misura “doppi turni” in straordinario e garantiscono oltre il proprio orario l'abbattimento delle liste di attesa ciascuna nel proprio ambito di competenza, permettendo di far funzionare quel complesso sistema chiamato Sanità.
Una scelta che lede la dignità di tantissime e tantissimi sanitari di cui la politica ne è responsabile; una scelta che, nel profondo, lede tutti i professionisti creando ulteriori diseguaglianze dopo quelle già emerse con la creazione delle indennità professionali nel 2020 e perpetrate negli anni a venire, non solo per l'aspetto economico, ma soprattutto perché mettono in dubbio un principio cardine: professioni con uno stesso percorso formativo giuridico e istituzionale non vengono considerate alla stessa maniera e con gli stessi metodi.
A questo si aggiungono altri elementi locali e regionali: ad oggi, in gran parte della nostra regione, non si è avuto alcun riscontro economico di quanto promesso attraverso delibere regionali ed accordi con le OO.SS, ossia l’aumento del compenso per le prestazione di abbattimento liste di attesa e similari, né per l’annualità appena trascorsa, né si hanno indicazioni chiare rispetto all’anno in corso, incrementando il malessere dei nostri professionisti i quali quotidianamente si prodigano e si sono sempre prodigati per i nostri pazienti e per l’intera cittadinanza.
A nome e tutela delle seguenti Professioni Sanitarie:
PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
Area Tecnico - diagnostica
- Tecnico Sanitario di Radiologia Medica
- Tecnico Audiometrista
- Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico
- Tecnico di Neurofisiopatologia
Area Tecnico - assistenziale
- Tecnico Ortopedico
- Tecnico Audioprotesista
- Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
- Igienista dentale
- Dietista
PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
- Podologo
- Logopedista
- Ortottista - Assistente di Oftalmologia
- Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva
- Tecnico Riabilitazione Psichiatrica
- Terapista Occupazionale
- Educatore Professionale
PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
- Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei luoghi di lavoro
- Assistente Sanitario
Cordiali Saluti
Il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Perugia e Terni
Dott. Federico Pompei