Nella giornata di Lunedi 21 Ottobre 2024, si è svolto il tavolo di confronto tra i Senatori e Parlamentari Eletti nella nostra Regione ed il nostro Ordine Professionale, al fine di sensibilizzare i nostri rappresentanti politici in merito a tematiche sanitarie rilevanti d’interesse nazionale per i nostri iscritti e in merito alla valorizzazione del ruolo dei professionisti sanitari afferenti al nostro Ordine Professionale;
Hanno partecipato al Tavolo di Confronto la Presidente FNO TSRM e PSTRP Teresa Calandra, i senatori Zaffini e Verini ed i parlamentari Caparvi, Nevi, Ascani e Pavanelli.
Sono state portate all’attenzione dei parlamentari le seguenti istanze:
Relativamente al primo punto delle istanze trattate, Il Presidente Pompei, ha voluto sensibilizzare i nostri parlamentari eletti in Umbria circa l’importanza d’investire nella sanità pubblica ed in particolar modo sottolineare una disuguaglianza creatasi nel 2020, in piena emergenza pandemica, nel quale l’allora governo, al fine di valorizzare le professioni sanitarie impegnate durante l’emergenza, inserì come forma di valorizzazione economica un’indennità, la c.d. “indennità infermieristica”, la problematica allora fu che vennero completamente dimenticate tutte le restanti professioni sanitarie appartenente al S.S.N., a seguire, in seguito a numerose interlocuzioni da parte di istituzioni, venne creata attraverso un emendamento la c.d. “indennità di tutela del malato” che comprese tutte le altre professioni sanitarie, tuttavia non essendoci a disposizione le risorse idonee, l’indennità di tutela del malato non si equivaleva a quella “infermieristica” andando a creare per la prima volta, una vera e propria differenza tra un’identica categoria professionale, quella delle professioni sanitarie, che hanno uno stesso iter universitario (L-SNT), uno stesso inquadramento giuridico ed identici percorsi professionali. Oggi, nel 2024, distanza di 4 anni, con l’entrata in vigore del nuovo contratto, questa differenziazione economica si è resa evidente e concreta, ed è per questo che riteniamo doveroso e opportuno appellarci ai nostri parlamentari affinché questa discrepanza assolutamente ingiustificabile che discrimina tante professioni sanitarie venga finalmente sanata andando almeno a sanare la differenza economica che si è creata.
Relativamente alla seconda istanza, si è voluto sottolineare come i professionisti sanitari afferenti al nostro Ordine sono una risorsa decisiva, rappresentando 3 aree professionali (Diagnostica – Prevenzione Riabilitazione) e con una spiccata vocazione alla multidisciplinarietà, fino ad oggi poco sfruttata dai modelli organizzativi esistenti; per quanto concerne la sanità territoriale, la messa in atto dei dettami del PNRR rappresentano per il nostro sistema sanitario nazionale e regionale un’opportunità storica ed irripetibile, ed è proprio in virtù di questa possibilità che si è sensibilizzato i nostri rappresentanti in parlamento in merito all’importanza di sfruttare al meglio quest’occasione coinvolgendo ed investendo sulla professionalità, sulla competenza ed il “know how” dei professionisti sanitari afferenti anche al nostro Ordine Professionale, continuando a sottolineare e spingere verso un processo di maggior autonomia professionale come previsto dalla Lg.251/2000 con un plauso al recente via libera del Ministro Schillaci sui percorsi formativi secondari per Infermieri che dovranno coinvolgere necessariamente tutte le professioni.
Relativamente alla terza istanza, si è chiesto di proseguire il percorso avviato verso il superamento definitivo del cd “Vincolo di esclusività” introdotto ai sensi dell’art. 13 del DL 30 marzo 2023 n. 76, convertito dalla legge 26 maggio 2023, n. 56 – “Misure per gli operatori delle professioni sanitarie di cui all’articolo 1 della legge 1° febbraio 2006, n. 43”, rendendo stabile e definitiva la norma anche negli anni a venire. Il superamento del Vincolo di esclusività permetterebbe ai professionisti sanitari che hanno scelto di incrementare la propria attività lavorativa oltre il proprio orario di lavoro di contribuire all’abbattimento delle liste di attesa e di aumentare l’offerta sanitaria nei confronti della cittadinanza.
Per quanto riguarda la quarta istanza, si è chiesto la Riapertura degli Elenchi Speciali ad Esaurimento, utilizzando gli stessi requisiti e parametri previsti dal DM 9 agosto 2019. Ciò permetterebbe di dare risposte in termini di bisogno assistenziale e sociale, dopo la breve riapertura che si è verificata circa un anno fa, per una singola categoria professionale.
Infine si è chiesto, utilizzando strumenti già esistenti come la Consulta delle Professioni Sanitarie e Socio Sanitarie della Regione Umbria, istituita con DGR N.1329 del 22/12/2021 di istituire, attraverso la Regione, un Tavolo Permanente di confronto tra Parlamentari eletti in Umbria e Rappresentanti degli Ordini Professionali Sanitari e Socio Sanitari, al fine di un confronto continuo che possa contribuire al miglioramento costante della nostra sanità e del mondo del Sociale, oramai interconnessi.
La discussione ha visto l’intervento degli ospiti i quali hanno concordato tutti sulla rilevanza e l’importanza degli argomenti trattati, facendosene carico in vista dell’avvio dei lavori di discussione della legge di bilancio 2025 in parlamento.
Un importantissimo confronto, che avvicina esigenze dei professionisti sanitari con i massimi rappresentanti politici, con l’obiettivo di collaborare trasversalmente per migliorare il nostro sistema sanità.
L’Ordine TSRM PSTRP di Perugia e Terni conta ad oggi oltre 3000 professionisti sanitari, una parte dei 180000 iscritti a livello nazionale, afferenti alle aree della Prevenzione, all’area tecnico diagnostica e tecnico assistenziale ed all’area della Riabilitazione.
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